Lo zerbino, uno degli oggetti immancabili fuori dall'abitazione o dal luogo di lavoro.
È molto importante saper scegliere lo zerbino adatto alle nostre necessità e al nostro gusto estetico. Questo articolo, infatti, non è più semplicemente uno strumento di igiene e pulizia, per ridurre lo sporco che si può portare all'interno dell’edificio, ma è diventato un vero e proprio elemento d'arredo.
Sono diverse le caratteristiche da valutare attentamente per fare la giusta scelta e selezionare il modello che meglio risponda alle nostre esigenze.
Vediamone ora alcune!
Prima di tutto è necessario analizzare le diverse tipologie di materiali in cui lo zerbino viene realizzato. La scelta, infatti, dovrà tenere conto anche del luogo in cui verrà posizionato il tappeto, ovvero se all’interno o all’esterno.
Polipropilene
Gli asciugapasso realizzati in polipropilene sono perfetti per qualsiasi ingresso, poiché garantiscono una buona pulizia e un’efficiente asciugatura delle scarpe; il fondo in vinile, inoltre, rende il tappeto antiscivolo e quindi estremamente sicuro.
Fibra di cocco
Frutto della lavorazione della noce di cocco, gli zerbini realizzati con questo materiale naturale ed eco-sostenibile sono apprezzati per la loro resistenza, soprattutto all’umidità, oltre che per l’ottima ed efficace pulizia della suola delle scarpe.
Questi modelli sono adatti per essere utilizzati all’esterno della porta, soprattutto in zone ad alto passaggio.
Gomma
Un’altra tipologia di zerbino robusto e durevole è quello in gomma, realizzato solitamente con disegni a griglia. Oltre ad essere molto resistente agli agenti atmosferici, è facilissimo da lavare. Viene utilizzato principalmente in zone dove è necessaria una profonda pulizia.
Una volta acquistato lo zerbino, è importante imparare a prendersene cura e a pulirlo nel modo più adatto, così da preservare maggiormente l’integrità del materiale nel tempo e mantenere i colori inalterati. La pulizia da effettuare varia a seconda della composizione dello zerbino.
Se, infatti, si tratta di uno zerbino sintetico, bisogna spruzzare uniformemente un igienizzante, spazzolarlo, risciacquare con acqua fredda e metterlo ad asciugare.
Qualora, invece, il nostro tappeto sia in fibra di cocco, sarà sufficiente girarlo con le spazzole rivolte verso il basso e sbatterlo energicamente: per concludere si può anche dare una passata di aspirapolvere prima di riposizionarlo.
La prima cosa che cattura la vista degli ospiti una volta giunti fuori da casa vostra? Lo zerbino! Oltre alla sua funzione pratica, questo elemento d’arredo rispecchia lo stile e la personalità del proprietario ed è anche in grado di dirci molte cose sulle caratteristiche dell’abitazione.
Dimensioni
Un fattore da tenere sicuramente in considerazione sono le dimensioni del tappeto, che devono adattarsi e corrispondere il più possibile alla porta di ingresso davanti a cui verrà posizionato.
Forme
Oltre ai classici zerbini con forma rettangolare, oggi è possibile trovarne a mezzaluna, rotondi, sagomati, a forma di cane, di gatto, di fiore… insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti!
Stile
Quanto alla fantasia del tappeto, anche qui è davvero molto ampia e varia la gamma di scritte, loghi, colori e disegni disponibili.
Non resta che scegliere lo zerbino che rispecchia maggiormente lo stile della vostra casa o dell’ufficio!
Zerbino perfetto: missione compiuta!